venerdì 18 febbraio 2011

Contratto Del Piero: ancora lontane le parti

Ci verrebbe da dire: Ma per favore, mettetevi d’accordo e non facciamo delle storie per un rinnovo che tutti vogliono e tutti hanno interesse a fare!!!



Infatti nella giornata di ieri, c’è stato il secondo incontro da il procuratore/fratello Stefano Del Piero e il dg Marotta in sede per cercare di trovare una via comune per il rinnovo del contratto del Capitano. Ma nel breve colloquio svoltosi in mattinata, sono emersi alcuni problemi che stanno rallentando o addirittura minando, l’accordo che sembrava scontato.


Infatti la differenza tra domanda e offerta è ancora molto elevata, dato che la società chiederebbe praticamente un dimezzamento dello stipendio, portandolo dagli attuali 3 milioni, ad 1 milione e mezzo con bonus in proporzione ai risultati ottenuti. Del Piero invece chiede sostanzialmente un milione in più e la certezza che il rinnovo sia proposto, non per onorare una bandiera sul viale del tramonto, ma per effettiva necessità di avere ancora un campione integro che sia utile alla causa.

Se valutiamo con attenzione, la necessità di accordarsi dovrebbe essere per entrambe le parti una priorità assoluta: dalla parte della Juventus avere un Del Piero che si fa sempre trovare pronto nei momenti di difficoltà, un uomo spogliatoio straordinario e un esempio sia in campo che fuori è una cosa importante. Da non sottovalutare anche l’aspetto economico, dove per il nuovo Stadio, pronto per agosto 2011, diventerebbe particolarmente appetibile poterlo presentare e promuovere con un uomo immagine come il Capitano; inoltre, da non dimenticare, è, che nonostante tutti i nuovi acquisti, le magliette più vendute rimangono sempre le sue.


Da parte di Del Piero sicuramente è plausibile il cercare di portare in cascina più fieno possibile, ma c’è da tenere conto che la nuova politica della società è quella di ridurre i costi e che con i suoi prossimi 37 anni (novembre 2011) non può pretendere cifre così importanti, tanto più che dalla Juventus ha sempre avuto un particolare riguardo. Ovviamente se decidesse di non restare in Italia, negli Stati Uniti farebbero follie per averlo; ma conoscendo la voglia di mettersi sempre in discussione e l’agonismo con cui affronta qualsiasi squadra, sia che si chiami Real Madrid sia che si chiami Frosinone, cimentarsi nella Major League non sarebbe così stimolante come una nuova stagione, possibilmente in Champions, nel nuovo stadio con una Juve competitiva.


In definitiva, nonostante le scaramuccie iniziali, tutte le parti avranno solo da guadagnarci nel trovare l’accordo, sia dal punto di vista sportivo che da quello economico…e penso proprio che il lieto fine, nonostante le apparenze, potrà comunque arrivare.

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