martedì 31 maggio 2011

Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore

Dopo 13 anni da calciatore dal 1991 al 2004, torna a Torino con la carica di allenatore, Antonio Conte, indimenticato leader e capitano di una Juve super vincente. Nel suo ricco palmares 5 Scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions, 1 Coppa Uefa, 1 Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea e 1 Intertoto.

Ebbene, se si stava cercando una bandiera, uno che sapesse cosa volesse dire vincere alla Juventus, lo si è trovato...forse il meglio possibile. Ma Conte i meriti se li è sudati soprattutto sulle panchine di Bari e Siena, con la famosa "gavetta" che a differenza di un altro glorioso ex, Ferrara, può disporre.
E allora adesso, sotto col mercato, sotto col lavoro...la stagione del rilancio non deve assolutamente fallire. Non ci saranno le coppe Europee di mezzo, ci sarà tutto il tempo per plasmare la squadra a proprio piacimento, con l'ulteriore spinta che arriverà dagli spalti, con i tifosi che nel nuovo stadio si faranno ancora di più sentire per portare in alto i colori bianconeri.

venerdì 27 maggio 2011

Mercato Juve: dopo Pirlo, Ziegler, Conte e Pazienza ora tocca al Top Player!

Siamo agli ultimi giorni di maggio e prima della bandiera a scacchi che verrà sventolata il 31 agosto mancano ancora un centinaio di giorni, eppure il calciomercato sembra impazzito, con tante trattative già avviate e tante concluse.
I motivi possono essere diversi: per quanto riguarda soprattutto la Juve, è una questione di stimoli…ma non quelli dei calciatori, ma quelli dei tifosi, che si apprestano dopo l’ennesima stagione deludente a sottoscrivere i nuovi abbonamenti. E allora quale miglior viatico può essere se non quello del presentare la campagna tesseramenti con un bel acquisto roboante, tanto più che quest’anno ci si sposterà nel nuovo stadio e di posti a disposizione ce ne saranno quasi il doppio rispetto all’Olimpico.

Conclusi gli acquisti a parametro zero di Pirlo e Ziegler, e in dirittura d’arrivo l’accordo, sempre senza spese, di Pazienza, il prossimo lunedì verrà presentato il nuovo allenatore, Antonio Conte, ottimo sponsor di juventinità e buon nome per tenersi buoni i tifosi, i primi a volerlo in panchina per la prossima stagione.
Dato che gli abbonamenti si potranno acquistare da metà giugno (tranne quelli della Tribuna Nord riservati ai Club Doc che potranno essere sottoscritti già dal 1 giugno), sono convinto che entro quella data il famoso Top Player in attacco verrà annunciato, in modo da portare un po’ di entusiasmo in tutto l’ambiente. Negli ultimi giorni sembra che gli sforzi maggiori siano rivolti verso l’asso argentino dell’Atletico Madrid, Sergio Aguero, il quale in alcuni dichiarazioni ha manifestato la volontà di lasciare la propria squadra per trovare nuovi stimoli altrove. Il Direttore Sportivo Gil Marin inoltre ha escluso un interesse degli acerrimi nemici del Real, annunciando che l’unica squadra che per ora ha fatto un’offerta è la Juventus.
Sempre in questi giorni intanto sembrano sfumare gli altri obiettivi in avanti…sia Benzema, che Tevez che Dzeko hanno dichiarato di voler restare nel proprio club, allontanando di fatto le sirene bianconere.
Fatto il colpo in attacco, ci sarà poi tutto il tempo per sistemare le cose a centrocampo e in difesa, cercando inoltre di piazzare i giocatori in esubero e non più utili alla causa: probabilmente in estate vedremo partire i vari Amauri, Iaquinta, Melo, Grosso, Motta e Toni, anche se il compito per Marotta e Paratici non sarà dei più agevoli.

lunedì 23 maggio 2011

Stagione 2010/2011: Game Over. Ormai si pensa alla prossima.

Stagione 2010/2011 ufficialmente archiviata… questa è la notizia più bella della giornata, e come non potrebbe esserlo. Per tutti i tifosi bianconeri, quello che doveva essere l’anno del rilancio, è diventato l’ennesimo calvario, una sorta di via crucis, tolto qualche sporadica gioia, che probabilmente ha aumentato ancor di più il rammarico.
Adesso è giunto il momento della rifondazione, come del resto già accaduto un anno fa, con il cambio dell’allenatore, con il taglio di numerosi calciatori non dimostratisi all’altezza e con l’acquisto di altri, sperando di indovinare le scelte. Delneri se ne va alle Maldive (come dichiarato nel dopo-partita col Napoli) e a Torino è atteso per le firme e l’ufficializzazione Antonio Conte, bandiera bianconera negli anni d’oro tra il 90 e i primi del nuovo millennio. Tutto è pronto e i più contenti sembrano essere proprio i tifosi, sicuri della grinta e soprattutto della juventinità che l’ex capitano porterà sotto la Mole. Tifosi, i quali appena è giunta la voce di un possibile interessamento della società verso Antonio, si sono dimostrati da subito molto entusiasti e lo hanno esternato con cori e striscioni.

Ora che il tecnico sembra deciso, bisognerà passare al mercato, alle scelte da fare che più incideranno sulla prossima stagione: qui di nomi se ne fanno tanti, da Ribery ad Aguero, da Benzema a Bastos, passando per Tevez e Pastore, ma sicuro per ora ce n’è uno ed è, nonostante l’età ancora una sicurezza: Andrea Pirlo. Infatti oggi o domani, prima di partire per le vacanze, potrebbero esserci per l’ex milanista le visite mediche di rito e la firma sul contratto che lo legherà per i prossimi tre anni ai colori bianconeri, diventando uno dei pochi calciatori ad aver indossato tutte tre le casacche dei club più titolati d’Italia.
In settimana inoltre, potrebbero diventare ufficiali anche gli ingaggi a parametro zero di Michele Pazienza e Reto Ziegler, provenienti rispettivamente da Napoli e Sampdoria, che completeranno un tris di acquisti senza spese (tolti gli stipendi) di sicuro affidamento.
Per quanto riguarda invece il nuovo stadio, dal 1 giugno dovrebbe partire la campagna abbonamenti per quanto riguarda i club doc, mentre per tutti gli altri sarà possibile abbonarsi da metà giugno in poi. I prezzi saranno in linea rispetto a quest’anno, con una variante: infatti in aggiunta alle 19 partite casalinghe, ci sarà in omaggio la prima partita di Coppa Italia, per un totale di 20 partite.

martedì 17 maggio 2011

Sondaggio Vocegobba: tra gli allenatori, il più apprezzato è sempre Lippi!

Nel secondo sondaggio promosso da questo blog, vi veniva chiesto chi avreste preferito sulla panchina della Juventus per la prossima stagione. Il risultato emerso è stato molto chiaro: il tifoso bianconero è stanco di promesse, di allenatori di secondo fascia o di poca personalità: infatti al primo posto tra le vostre preferenze, si è piazzato con un bel 20%, un tecnico che ha fatto la storia della Juve e della Nazionale, Marcello Lippi. Al secondo posto, a pari merito, con il 17%, Fabio Capello, indiscusso leader delle panchine, sia in Italia che all’estero, e a sorpresa Walter Mazzarri, forse per la più reale possibilità di vederlo a Torino, rispetto agli altri due citati in precedenza.


Al terzo posto, con il 12% delle preferenze, colui che in queste ultime ore pare aver staccato tutti gli altri pretendenti, ed essersi avvicinato in modo deciso alla panchina bianconera: l’ex bandiera, nonché ex capitano, Antonio Conte, fortemente voluto ed acclamato da tutti i tifosi.
In quarta posizione (con il 7%)si è piazzata un'altra bandiera della Juve “lippiana”, due volte campione di Francia col Marsiglia, nonché colui che ci ha riportati in serie A, dopo una bella cavalcata tra i cadetti: Didier Deschamps.
Più staccati gli altri, con Carletto Ancelotti (6%) in quinta posizione, Gasperini e Spalletti in sesta posizione con il 5%, la riconferma di Delneri al 4% e l’arrivo di Benitez con l’1%, bruciato dalla brutta esperienza nerazzurra (l’anno scorso, di questi tempi, era tra le prime scelte in corso Galileo Ferraris).
Sicuramente i sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma sono sintomo del malessere che regna tra il popolo juventino, diviso più che mai sulla scelta di un tecnico, che dovrà giocoforza riportare i colori bianconeri ai fasti del recente passato.
Manca ormai davvero poco all’annuncio del nuovo allenatore, che verosimilmente verrà presentato la prossima settimana, dopo l’ultima panchina di Delneri domenica col Napoli. Il calvario sembra ormai finito sperando di ripartire la prossima stagione nel nuovo stadio, con una squadra ed un tecnico che siano degni della gloriosa maglia che portano sulle spalle!

lunedì 16 maggio 2011

Fortunatamente siamo alle battute finali: basta con questo scempio!

Finalmente domenica è l’ultima giornata di campionato…ed è lo stesso discorso che purtroppo si faceva già un anno fa…aspettare la fine della stagione per non avere più il peso di dover vedere l’ennesima figuraccia, per non assistere impotenti, che sia davanti alla tv o allo stadio, alla vittoria della squadra avversaria, senza un minimo di reazione da parte dei nostri giocatori. Fortunatamente,con la dura legge del mercato che impone divise sempre differenti, non siamo costretti a vedere bistrattati i nostri amati colori bianconeri; infatti tra maglie bianche con strisce verticali tricolori, maglie grigie con banda trasversale bianco e nera, l’ormai mitica casacca “pre-calciomoderno” è definitivamente scomparsa.

Come del resto la vera Juventus: quella che su ogni campo si imponeva, cercava di fare la partita, metteva anima, sudore, grinta, dettava legge e se per caso non riusciva a portare a casa il risultato sperato, si rimboccava le maniche e cercava di fare tutto il possibile per riprendersi nella partita seguente.

Qui invece si assiste ad uno spettacolo indecente: un allenatore non all’altezza della situazione; giocatori dimessi, strapagati, poco propensi al sacrificio; altri sopravvalutati e quindi non adatti a risollevare la situazione; dirigenza generosa e attenta alle sorti della squadra, ma forse troppo giovane e inesperta per gestire certe problematiche.
Ed ora, ormai fuori da tutto (ci sembra difficile che la Roma perda in casa contro una Samp già retrocessa, e che noi riusciamo in contemporanea a vincere, nell’ultima sfida all’Olimpico contro il Napoli) non ci resta, come del resto stiamo facendo tutti gli anni del dopo-Calciopoli, che sperare nell’ennesima rivoluzione, nell’ennesimo cambio di allenatore e di giocatori.
L’esperienze passate però dovrebbero insegnare che se si vuole mettere le basi per costruire qualcosa di importante, bisogna partire prima di tutto da un tecnico che sia indiscutibilmente di prima fascia: basta con le scommesse, basta con le seconde scelte: Spalletti, Capello, Villas Boas, Deschamps, questi sono gli allenatori su cui puntare. Mazzarri e Conte, saranno anche ottimi tecnici, ma nel caso le cose non andassero per il verso giusto, non hanno l’esperienza e soprattutto le spalle abbastanza larghe da sopportare l’ennesima disfatta in casa bianconera.
Le stesso discorso vale per i giocatori: pochi ma di valore assoluto, forti caratterialmente e tecnicamente. Ma la mancata partecipazione ad una coppa europea, renderà il mercato estivo molto più complicato, nonostante la società si presenti con un budget importante e con un progetto, quello dello stadio, di sicuro valore.

mercoledì 11 maggio 2011

Dopo Chievo situazione delicata in casa Juve: è giunta l’ora delle scelte!

Dopo la partita di lunedì scorso contro il Chievo, si può definitivamente chiudere il capitolo Delneri alla Juventus, cosa, che secondo il mio modesto parere, doveva avvenire anche in caso di vittoria contro la squadra di Verona.
Il motivo è sotto gli occhi di tutti: in casa, una squadra come la Juve non può subire gol ad una media di 1,6 a partita, con 29 reti in 18 partite, peggior difesa casalinga in serie A. E poi, le uniche gioie, le vittorie in trasferta contro le romane e con il Milan, sono state frutto più di eventi occasionali che di una manovra costruita. La Juve deve andare in campo e cercare di impostare il gioco e non difendersi in 11 per 90 minuti e sperare in una magia di un suo campione.
Dopo il Cda di oggi, è arrivata la conferma che i conti sono in rosso per 43,4 milioni di euro, e che ci vorrà un aumento di capitale da parte della Società per ripianare il debito e mettere a disposizione di Marotta un tesoretto da investire nel prossimo mercato estivo (l’aumento di capitale verrà varato durante l’assemblea straordinaria programmata per il 23 di giugno).
Inoltre ci sarà da affrontare un altro anno senza la Champions visti i continui scivoloni che la squadra ha avuto nell’ultimo periodo, i quali hanno messo anche a rischio la partecipazione all’Europa League.
Per quanto riguarda l’allenatore, dopo la partita di lunedì e le dichiarazioni di Marotta nel post-partita, è diventato quasi ufficiale il cambio per la prossima stagione: i nomi che circolano sono sempre i soliti, ma vedono in pole 2 mister: Mazzarri, ormai ai ferri corti col Napoli, apprezzato dalla Dirigenza e Antonio Conte, disposto a venire a Torino a piedi, acclamato dalla tifoseria, ma meno apprezzato dalla Società. E poi ci sarebbe il sogno, quello preferito da Agnelli & Co.: Andrè Villas Boas, che però presenta molti ostacoli, sia di natura contrattuale, ma soprattutto di natura economica.

Per quanto riguarda i rinforzi per la prossima stagione, si stanno vagliando molti nomi, ma tutto dipenderà dal nuovo tecnico e dalle direttive che impartirà agli uomini mercato bianconeri. Si stanno cercando un centrocampista centrale con piedi buoni e geometrie (Pirlo, Montolivo, Xabi Alonso), due terzini (Beck, Bastos) e un attaccante Top Player (Tevez, Aguero, Rossi). Il tutto dipenderà dall’entità dell’aumento di capitale previsto (si parla di 100-120 milioni), dalla riuscita o meno di piazzare i calciatori non desiderati e dall’abilità di Marotta e Paratici di portare a Torino giocatori di prima fascia senza l’attrattiva dell’Europa.

martedì 3 maggio 2011

Una vittoria a Roma che fa accrescere i rimpianti!

Se un tifoso stamattina, si limitasse ad accedere al televideo e guardare il risultato della partita di ieri, potrebbe tranquillamente pensare che finalmente la Juventus ha fatto la Juventus, e che la strada intrapresa è quella giusta.

E invece la realtà è un’altra: chi ha assistito alla partita di ieri, non può che constatare la totale assenza di gioco da parte bianconera, con 10 uomini a difendere, e l’unico baluardo offensivo, abbandonato al suo destino, lassù in mezzo a 4 difensori laziali.
I motivi purtroppo sono sempre li stessi: chi comanda la baracca, chi imposta la partita in una certa maniera, cioè l’allenatore, non è all’altezza per guidare una fuoriserie come la Juventus: non si può andare a Roma (con tutto il rispetto per la Lazio) e stare in difesa per 80 minuti, senza mai mettere il becco fuori dall’area, come una provinciale qualunque. Questo tipo di atteggiamento si presenta ormai in tutte le trasferte (la partita di Firenze è stata giocata esattamente alla stessa maniera), con la differenza che ieri, causa un espulsione di un avversario, ci si è potuti liberare almeno negli ultimi 10 minuti dal forcing biancoceleste e si è addirittura riusciti a portare a casa una vittoria tanto importante, quanto fortunosa.
In 90 minuti ieri, non c’è stato uno straccio di azione, non un cross dal fondo, non un’azione corale degna di una squadra che lotta per certi traguardi. Solo tanta confusione, una bella difesa con i centrocampisti a ridosso dell’area, palloni sparati lontano e la speranza che qualcuno inventasse qualcosa. La Juve non può essere solo questo; la Juve deve andare a Roma e cercare di controbattere colpo su colpo, deve offendere e non avere paura del gioco altrui…sono loro che devono avere paura di noi!
Adesso la corsa alla Champions League torna a farsi interessante, anche se più che la distanza, sono il numero di avversari che rendono la cosa complicata: i 4 punti potrebbero essere anche colmabili, ma purtroppo sono 3 le squadre da superare e questo rende il tutto maledettamente difficile.
E tutto cosa successo, fa crescere ancora di più la rabbia per tutte le occasioni perse durante l’anno…bastava per esempio vincere col Catania (al minuto 81 eravamo 2 a 0 per noi, in casa) e adesso poteva essere tutta un’altra storia.